6 ERRORI CHE SI COMMETTONO QUANDO CI SI VUOL CANDIDARE PER UNA POSIZIONE LAVORATIVA

 


(Foto presa dal web)

Eccomi qui tornata con l’ultimo articolo del 2021. Oggi trattiamo un argomento molto dibattuto anche sui social in questo periodo: perché le aziende/agenzie non rispondono alle mie e-mail di candidatura per una determinata posizione lavorativa? È capitato anche a me, ne ho mandate numerosissime negli anni passati, alla maggior parte delle quali non ho ricevuto risposta alcuna.


È lì che ho iniziato a pormi degli interrogativi: è possibile che non guardino la mail? Perché tra le tante, cestinano proprio le mie?

Ve lo siete mai chiesti? Avete mai provato a guardare la situazione sotto un’altra prospettiva? Cioè, avete mai pensato che, forse, il problema non è solo l’azienda/agenzia, ma siete anche voi?


Premetto che questi quasi due anni sono stati particolari per tutti: siamo alla ricerca di un lavoro in piena pandemia globale e, invece di migliorare, sembra che le cose peggiorino giorno dopo giorno. Ma questo non deve assolutamente scoraggiarci: bisogna rimboccarsi le maniche e trasformare le difficoltà in opportunità.


Perciò oggi sono qui, per elencarvi quelli che, per esperienza, sono gli errori più gettonati quando ci si vuol candidare per una posizione lavorativa:


  • MANDARE CANDIDATURE A GO GO, ANCHE DOVE NON OCCORRE. La strategia “mando tutto a tutti, prima o poi qualcosa verrà fuori” non funziona. Se io da traduttrice provassi a candidarmi per una posizione di editor, è chiaro che non potrò aspettarmi un riscontro positivo da chi visualizzerà la mia candidatura! Provate a mettervi nei loro panni: se vi dovesse capitare di visualizzare una candidatura di un parrucchiere per un lavoro da estetista, ad esempio, cosa fareste? Non la cestinereste? Avanti, siate oggettivi.


Quindi, cosa fare?

- scrivere sempre la posizione per la quale si intende candidarsi. Ex: Candidatura per la posizione di ….

- MAI lasciarlo vuoto. In questo caso invogliate l’azienda/agenzia a cestinare la vostra e-mail.

- MAI scrivere un poema. Cercate di essere il più brevi e concisi possibile.


  • NON POSSEDERE UN CV BILINGUE. Non basta più avere il CV solo in lingua italiana. Sempre più spesso, soprattutto per noi traduttori, capita che bisogna mettersi in contatto anche e soprattutto con agenzie straniere, in quanto sono quelle che si mettono alla ricerca di madrelingua italiani. Perciò è importante che chi visiona il vostro CV capisca quali siano le vostre esperienze lavorative e, quindi, se siete adatti a ricoprire un determinato ruolo.

[Se avete bisogno di una traduzione non esitate a contattarmi :)]


  • CV POCO CURATO. Anche su questo punto ho scritto un articolo a parte un anno fa. Qui: https://martinadicarloconsiglietraduzioni2020.blogspot.com/2021/01/come-scrivere-un-curricul-vitae.html Il CV deve essere adeguato ad un certo tipo di posizione: non bisogna, per esempio, inserire esperienze lavorative da cameriere se si intende candidarsi per lavorare come HR. Non funziona la tecnica “più esperienze scrivo, più successo riscuoterò”. Ricontrollatelo sempre prima di salvarlo: ortografia, refusi, errori di battitura.


  • SCORAGGIARSI E GETTARE LA SPUGNA. Non è detto che se le cose non vanno come desideriamo la prima volta, sarà così per sempre. Questo vale in ogni campo della nostra vita quotidiana: la pandemia ci ha fatto capire quanto sia importante LA VITA, inseguire i nostri sogni, fare dei sacrifici. Allora continuiamo!!! Le opportunità sono dietro l’angolo, basta solo andarle a cercare ed inseguirle senza limiti. Perché i limiti sono solo quelli che ci poniamo. Non possiamo cambiare la situazione (nessuno di noi, ahimè, è in grado di fermare il Covid) ma possiamo adeguarci noi ad essa.


  • NON UTILIZZARE I SOCIAL IN MANIERA INTELLIGENTE. Abbiamo un’arma potentissima per “metterci in mostra”: i social. Usiamoli. In maniera intelligente. I social sono una specie di vetrina attraverso i quali farci conoscere ai nostri potenziali clienti; usiamo Instagram con un bel profilo lavorativo, creiamoci la nostra nicchia e cerchiamo di mantenerla e farla crescere. Sbarchiamo anche su Facebook, con una pagina a noi dedicata: facciamo uscire la nostra personalità senza scopiazzare a destra e manca. Ma soprattutto su LinkdIN. LinkdIN è una piattaforma che ci permette di trovare lavoro (possiamo aggiungerlo anche sulla nostra immagine profilo “open to work”!), di metterci in contatto con i nostri colleghi, di conoscere nuove persone e nuove aziende che cercano personale.


Spero che l’articolo vi sia piaciuto e vi abbia invogliato a non mollare e ad inseguire sempre i vostri sogni. NEVER GIVE UP ragà!


Ci vediamo l’anno prossimo. Sperando sia migliore!


Happy new year everyone!


Per informazioni quotidiane potete seguire la mia pagina IG: https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/





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