COME MUOVERE I PRIMI PASSI PER DIVENTARE TRADUTTORI/TRADUTTRICI

 


Eccomi qui tornata con un nuovissimo articolo. Oggi voglio trattare un argomento molto richiesto: come muovere i primi passi nel mondo della traduzione e diventare bravi traduttori/traduttrici. Non vi nascondo che sicuramente non sarà facile, poiché ancora non è molto chiaro chi sia un traduttore e quale sia davvero il suo lavoro. Ripeterò fino allo sfinimento che il lavoro del traduttore non si improvvisa: non basta avere una laurea in lingue per svolgere la nostra professione, oltre allo studio si deve avere anche una predisposizione a questo tipo di mestiere, fare aggiornamento continuo, essere curiosi e fare ricerca, specializzarsi in alcuni settori e soprattutto mai dire: “sono stato sei mesi in Inghilterra e so farlo meglio di chi non ha avuto esperienze all'estero”. Sei mesi non bastano nemmeno per ambientarsi, figuriamoci per imparare lingua e CULTURA :D

Ma torniamo a noi. Muovere i primi passi nel mondo della traduzione non è una passeggiata come dicevo. Una volta “usciti” dall'università ci si sente spaesati, non si sa dove andare a cercare i giusti contatti, le giuste agenzie, preparare un buon CV e via dicendo. Ci siamo passati tutti, tranquilli!

But... Keep calm and carry on working!

Primo consiglio: non incaponitevi a cercare lavoro immediatamente. Lo so, può sembrare un controsenso, ma è fondamentale, secondo il mio modesto parere, iniziare a fare esperienza partendo dal volontariato. La foga di iniziare a lavorare è tanta, è vero, ma cercare di farlo a tutti i costi sin da subito è controproducente. Non sapete ancora come muovervi, potreste avere un sacco di problemi a stabilire la tariffa per esempio, le scadenze e non vi porterà altro che stress inutile. Il volontariato è, dunque, un ottimo compromesso. Permette appunto di fare la tanto richiesta esperienza, di crearsi i primi contatti, di conoscere colleghi e colleghe. È vero che il tuo lavoro non sarà retribuito e può sembrarti una perdita di tempo, ma vedrai che i tuoi sforzi verranno comunque ripagati con il tempo (da cosa nasce cosa) e soprattutto l'essere circondato da persone meravigliose ti renderà tutto più piacevole.

Secondo consiglio: seguire quanto più possibile webinar e corsi di formazione. Come già spiegato pocanzi, la formazione continua è una delle caratteristiche principali per diventare un ottimo traduttore. Lo scorso anno (forse anche a causa della pandemia) e questo corrente, sulle piattaforme online sono sempre di più le sponsorizzazioni di webinar gratuiti e di corsi di formazione per aspiranti traduttori/traduttrici (mi sento di proporvi quelli di Creative Words https://creative-words.com/ https://cw-elab.com/ad esempio o Lionspeech) oppure a prezzi modici (come quelli di STL formazione o Langue e Parole).

Su Instagram potete trovare le loro pagine!

Terzo consiglio: stringere quanto più possibile rapporti con i propri colleghi. Nella nostra professione la competizione non porta da nessuna parte. Noi abbiamo bisogno dei nostri colleghi per lavorare bene. Questo terzo punto è importante per due ragioni:

  1. può capitare che un vostro collega abbia a che fare con un progetto di traduzione molto voluminoso e ha bisogno di aiuto per portarlo a termine entro la data di scadenza. Dunque per farsi aiutare potrebbe scegliere proprio te;

  2. può capitare che quello stesso collega o un altro ancora potrebbe aver bisogno di tradurre un progetto in altre combinazioni linguistiche che non sono di sua competenza e guarda un po' il caso... sono le tue!! Potresti essere tu ad essere chiamato.

Quarto consiglio: essere curiosi e leggere molto. Eh si, se si vuol diventare un bravo traduttore una gran dose di curiosità e una valanga di libri da leggere a settimana (scherzo ;D) sono l'ideale. La curiosità, si sa, muove il mondo. Leggere è fondamentale per avere una maggiore padronanza della propria lingua madre: non è vero che siccome siamo italiani e parliamo l'italiano da prima di nascere, allora siamo ferratissimi a riguardo e ne conosciamo tutte le sfaccettature! Leggere permette di imparare sinonimi, neologismi, espressioni idiomatiche e perché no dei dialetti diversi rispetto a quello della tua zona. Ricorda: il traduttore, tranne in casi eccezionali, traduce sempre dalla lingua straniera verso la propria lingua madre. Tradurre significa non solo volgere un testo da una lingua ad un'altra, ma anche da una cultura ad un'altra.

Al prossimo!


Per aggiornamenti quotidiani, potete seguirmi su IG: https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/


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