PREVENTIVO: IN COSA CONSISTE QUELLO DI UN TRADUTTORE

 


Eccomi qui tornata con il secondo articolo del periodo natalizio: quest’oggi parliamo di preventivi e, in modo particolare, cosa include un preventivo per un progetto di traduzione. Sul mercato ci sono traduttori/traduttrici che propongono delle cifre indicibili per dei progetti di traduzione e, credo, che questo sia dovuto, almeno nella maggior parte dei casi, alla poca esperienza e al non conoscere bene quali siano i parametri da prendere in considerazione quando si effettua un preventivo. Questo punto lo spiega molto bene anche la mia collega editor, Valeria Mangano, la quale ha collaborato con me nella stesura di questo articolo.

Tutti, immagino, sappiamo cosa sia un preventivo e in quale occasione si compila, ma è sempre meglio fare un ripassino.

Il preventivo è essenzialmente un documento molto importante che informa il cliente sul costo di un servizio da voi offerto e permette di raggiungere con lui un accordo. Intuitivamente, il preventivo si compila ogni qualvolta un cliente vi domanda di valutare economicamente un progetto, prendendo in esame alcuni parametri importanti. È proprio su questo punto che si incentrerà l’articolo di oggi.

La maggior parte delle persone pensa che quello del traduttore non sia un mestiere vero e proprio, piuttosto un hobby, un semplice passatempo da svolgere quando, di tempo, se ne ha molto a disposizione. Mi dispiace deludervi, ma NON È ASSOLUTAMENTE COSI’.

Il lavoro del traduttore, come ho scritto in altri miei articoli, è un lavoro molto impegnativo: richiede competenza, precisione e professionalità. È un lavoro “di testa” che, a volte, rischia anche di fartela perdere :)

Il preventivo per un progetto di traduzione, come qualsiasi altro tipo di preventivo emesso da un professionista, prende in esame molti parametri importanti, non solo l’atto di tradurre un testo da una lingua all’altra.

Innanzitutto quando il cliente ci chiede un preventivo, non possiamo farlo conoscendo soltanto la combinazione linguistica sulla quale dobbiamo lavorare ed il numero di parole del testo. Per valutare dettagliatamente un progetto abbiamo bisogno di avere davanti il testo per capire anche di quale argomento si tratta e se siamo in grado di affrontarlo, cioè se corrisponde a un settore di nostra competenza. Una volta capito questo, iniziamo con la valutazione. Vi elencherò qui sotto i punti che prendiamo in considerazione per effettuare un preventivo (che vi avevo già accennato in un altro articolo: https://martinadicarloconsiglietraduzioni2020.blogspot.com/2021/08/quando-un-traduttoretraduttrice-puo.html):


  • il primo punto: lettura approssimativa del testo. Utile per capire quali sono le difficoltà che esso nasconde e familiarizzare in toto con il testo sul quale andremo a lavorare;


  • il secondo punto: le ricerche terminologiche necessarie nel settore del testo. Il discorso su cosa siano e come si fanno le ricerche terminologiche è molto lungo (se volete posso parlarvene in un articolo a parte), ma sono molto importanti per spulciare l’argomento;


  • il terzo punto: la traduzione vera e propria, che non è semplicemente aprire il dizionario e scrivere i significati equivalenti di una parola su un foglio word. Tradurre significa volgere linguisticamente e culturalmente un testo da una lingua ad un’altra, scegliere accuratamente le parole da utilizzare in base al contesto e al pubblico di riferimento, evitare le ripetizioni e far capire il meno possibile al lettore che il testo è stato tradotto. Deve risultare scorrevole, naturale e spontaneo;


  • il quarto punto: revisione e rilettura. Ma è proprio necessaria? Sì, se non vuoi che ti consegni il testo pieno di refusi, errori, omissioni. E ti dirò di più: è la fase più impegnativa dell’intero processo, perché abbandonando il testo fonte, devo capire se, rileggendolo, il testo funzioni davvero bene in italiano o se devo modificare qualcosa;


  • il quinto punto: l’impaginazione del documento. Ebbene sì, ci tocca anche impaginare il testo tradotto. A meno che il traduttore non collabori con un grafico, l’impaginazione del documento spetta a lui e, dunque, deve essere ricompensata con il giusto valore.


Ci tengo a precisare inoltre che, di norma, la tariffa parte da una base a parola o a pagina. Essa viene poi moltiplicata per il numero di pagine o parole che compongono il testo e tende a salire se il cliente richiede una certa urgenza (maggiorazione del 10% del totale della fatturazione) o se richiede al traduttore di lavorare anche nel weekend (maggiorazione del 15% del totale della fatturazione).


Spero che l’articolo vi sia piaciuto e vi sia stato utile a capire perché “prendiamo così tanto per tradurre 4 pagine” :D


Al prossimo!

IG Page: https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/


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