PROVE DI ACCESSO SI' O PROVE DI ACCESSO NO? RETRIBUZIONE SI' O RETRIBUZIONE NO?

 


Eccomi qui tornata dopo un periodo di lavoro intenso con un nuovo articolo. Oggi voglio rispondere a due domande che spesso mi fate in molti su Instagram:

Prima domanda: "sei favorevole alle prove di accesso per una eventuale collaborazione con un'agenzia di traduzione?

Come ho scritto anche in un mio articolo precedente (https://martinadicarloconsiglietraduzioni2020.blogspot.com/2021/08/quando-un-traduttoretraduttrice-puo.html) sul mercato è pieno di gente che continua a svendersi, proponendo da 1 a 3 centesimi a parola per un progetto di traduzione, affidandosi a Google Traduttore e copiando ed incollando le proposte del traduttore automatico su un foglio Word e facendo delle piccole correzioni qua e là tanto per far vedere che ci hanno messo le mani, allora sì, sono favorevolissima alle prove di accesso.

Partendo dal presupposto che, da professionista, non affiderei mai un progetto di traduzione ad un traduttore che propone delle cifre su citate, se fossi un'agenzia di traduzione, anche a costo di farmi cattiva pubblicità, proporrei ai miei candidati delle prove di accesso per verificare se effettivamente sono in grado di svolgere il proprio lavoro o meno.

Spesso ci si dimentica che, come qualsiasi altro tipo di lavoro, anche quello del traduttore è un mestiere e non un passatempo. Bisogna formarsi, aggiornarsi di continuo, leggere, documentarsi, non basta sapere la lingua grazie a qualche mese di soggiorno all'estero, bisogna avere una conoscenza approfondita anche della cultura straniera. Bisogna saper riconoscere frasi idiomatiche, acronimi, modi di dire, che si traducono in modo diverso da lingua a lingua e, questo, Google Traduttore non può saperlo in quanto privo di selezioni contestuali.

Pensate quindi che cosa può uscire fuori dal lavoro di un traduttore che si affida ai traduttori automatici!!! Brividi!!! (lo stesso vale per Deepl, che sì, è il migliore, ma non è un traduttore umano).

Un esempio lo trovate nel mio ultimo post IG: in inglese il nostro "pagare alla romana" si traduce con "going Dutch" che Google Traduttore ha tradotto con "pay in the Roman way" 😭

Dopo questa lunga e necessaria premessa, come dicevo, sono favorevole alle prove di accesso perché penso che sia l'unico modo per smascherare chi si finge traduttore. Solo mettendo alla prova appunto si riesce a capire se si ha a che fare con un candidato degno di essere definito professionista o meno.

Insomma, nessuno di noi affiderebbe un progetto per la costruzione di una casa ad un dentista e, di conseguenza, nessuno di noi andrebbe da un architetto per farsi togliere un dente, giusto? Dunque, perché mai dovrei affidare un progetto di traduzione ad un traduttore automatico?

Consiglio: NON SVENDETEVI PER NESSUN MOTIVO SE VI RITENETE DI ESSERE DEI PROFESSIONISTI. Prima o poi chi continua a pensare di fare il furbetto proponendo delle tariffe improponibili, si eliminerà da solo dal mercato. Chi merita verrà premiato, chi non merita verrà eliminato. Cit. Martina Di Carlo Traduttrice 😂

Seconda domanda: "le prove devono essere retribuite o meno?"

Nessuno lavora per niente ragazzi! Assolutamente sì, devono essere retribuite eccome. Non è perché si tratta di una prova, allora il lavoro che devo svolgere per rendere il mio operato degno di nota non merita una retribuzione.

Molte agenzie, purtroppo, non assegnano una retribuzione alle traduzioni di prova e, per questo, anche a costo di perdere il lavoro assegnato, dovete richiederla! Siamo o no dei professionisti? In quanto tali dobbiamo essere trattati. Lo stesso discorso vale per le aziende: la settimana di prova è comunque una settimana di lavoro e, dunque, va pagata.

Consiglio: FATEVI RISPETTARE! Queste due paroline ricordatevi di utilizzarle in qualsiasi ambito della vostra vita, non solo in quello lavorativo. Da Martina Di Carlo Traduttrice a Martina Di Carlo Filosofa è un attimo! 😂

Per concludere, ci terrei a chiarire (per chi ancora non avesse chiaro il concetto) che il termine professionista indica: "chi esercita una professione intellettuale o liberale come attività economica primaria" (Treccani) e dunque retribuita.

A mio modesto parere quindi professionista è anche il comportamento di un'agenzia che vuole scegliersi ad hoc i propri collaboratori!

Spero che l'articolo vi sia piaciuto e spero di aver risposto in maniera esaustiva alle vostre domande.

Per aggiornamenti quotidiani, potete seguire la mia pagina IG:https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/

Al prossimo!



    

Commenti

Post popolari in questo blog

I CAT TOOL

LA TRADUZIONE A PIU' MANI

COME SCRIVERE UN CURRICULUM VITAE?