VITA DA FREELANCE: È DAVVERO TUTTO ROSA E FIORI?
Eccomi qui tornata con il primo articolo del nuovo anno! Oggi parleremo di un argomento molto richiesto: pro e contro della vita da freelance.
Come vi ho già accennato in un post sulla mia pagina IG (https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/), il termine freelance deriva dall’inglese e, letteralmente, si traduce con “lancia indipendente” o “lancia libera”. Faceva riferimento a un soldato che non era legato a un corpo o a un comandante, ma si metteva agli ordini di chiunque lo pagasse. Da qui: freelance = libero professionista.
È chiaro che tra i lavoratori in proprio e i lavoratori dipendenti ci sono delle differenze sostanziali, la prima che mi preme sottolineare è che non tutti sono portati per la vita da freelance. Vediamo il perché. La vita da freelance, quella che tutti sognano di avere perché stufi di prendere ordini dal proprio capo, è molto stressante. Nella vita del libero professionista non esiste solo il lavoro, ma bisogna prendere in considerazione, con molta attenzione, tutto ciò che gira intorno al lavoro in sé. Facciamo un esempio concreto. Il lavoratore dipendente, ad esempio il segretario di uno studio medico, lavora con l’orario standard (solitamente 8:00 – 14:00 o 15:00 – 20:00), ciò significa che, terminato l’orario di lavoro, arrivederci al giorno successivo. Questo non accade per il lavoratore freelance, poiché l’azienda di sé stesso è proprio lui. La mente del lavoratore freelance non stacca mai, pensa continuamente a ciò che bisogna migliorare per rendere più produttiva la propria attività.
Essendo venuti a conoscenza del fatto che il lavoratore freelance, oltre a lavorare, deve confrontarsi con altri aspetti del proprio lavoro (che analizzeremo a breve), la domanda che dovete porvi è: sono prontə (Vera Gheno sarà fiera di me :D) a reggere lo stress che tutto ciò comporta?
Ho sentito bene? La tua risposta è sì, lo sono?!
Procedi con la lettura dell’articolo!
Entriamo ora nel vivo dell’articolo, elencando quelli che sono i pro e i contro della vita da freelance.
PRO:
sei tu a decidere per te stesso. Nessuno ti dice cosa devi fare o non fare, cosa è giusto o è sbagliato, sei tu a valutare. Fico, vero??! Sì, fico. Ma non è facile a farsi come a dirsi.
CONTRO:
questo pro, quello per cui la maggior parte sogna la vita da freelance, implica un contro importantissimo. Decidere per sé stessi, significa non solo gestirsi il lavoro come meglio si crede, ma anche: riservarsi un giorno per cercare nuovi clienti (bisogna farsi conoscere sempre di più per ampliare la propria attività), riservarsi un giorno per la cura personale (è fondamentale per ricaricare le pile e ripartire con più energia), pianificare il lavoro giorno dopo giorno utilizzando un planner, organizzare l’agenda con scadenze per averla sempre a portata di mano, pianificare la fatturazione (partiva iva e commercialista).
PRO:
avere più tempo libero se si gestisce bene la mole di lavoro. È verissimo: se si riesce a gestire nel modo giusto la mole di lavoro, a farla combaciare con la scadenza prefissata, hai molto tempo a disposizione da dedicare ai tuoi hobby o alla gestione della tua attività.
CONTRO:
non tutti riescono a vedere del positivo sullo “stare fermi” per un po'. Il lavoro da freelance funziona in questo modo: ci sono dei periodi full (nei quali, a volte, trascuri te stesso) e periodi in cui c’è meno lavoro. Questo comporta lo “stare fermi” (lavorativamente parlando) per qualche settimana. Ciò non deve farvi pensare che non siete in grado di svolgere la vostra professione al meglio o che non vi richiamano più per un altro progetto, ma semplicemente funziona così, non dipende da voi. In questi periodi poco full, puoi comunque dedicarti ad altro: SEI TU L’AZIENDA DI TE STESSO. Puoi pensare di dare una restaurata al tuo logo, pianificare la creazione di un sito internet, di una newsletter, di un blog. Puoi aggiornare il tuo CV con gli ultimi progetti realizzati, creare un portfolio con tutti i tuoi lavori, avoja a fare!!
PRO:
party hard: vado in vacanza quando mi pare. ALT! Siamo noi a decidere quando prenderci una settimana/due di ferie, è vero, ma questa cosa, spesso, sfugge di mano.
CONTRO:
come abbiamo detto, il lavoro da freelance è diverso da quello alle dipendenze. Il dipendente richiede al proprio capo la sua settimana di ferie e il capo può accettarla o meno. Noi no, non dobbiamo chiederlo a nessuno, dobbiamo organizzarcela da noi. Spesso, soprattutto quando si è alle prime armi e non si è ancora capito come funziona il lavoro da freelance, cadiamo nella trappola del: se non lavoro io non lavora nessuno e, quindi, no alle pause. SBAGLIATISSIMO. Tutti abbiamo bisogno di una vacanza, di una pausa seria, di stacco vero. Il cliente, se non ha urgenza, può aspettare il tuo rientro: siamo umani anche noi, non macchine da guerra!! Se il cliente non è disposto ad aspettare puoi sempre orientarlo a contattare un tuo collega con il quale, magari, hai già collaborato, che opera nei tuoi stessi settori di specializzazione e con le stesse combinazioni linguistiche. Ah: in vacanza non ci vai quando vuoi, ma quando hai pianificato talmente bene il tuo lavoro (con date di scadenza annesse) che puoi veramente goderti il tuo momento di relax!
PRO:
posso lavorare ovunque, anche in viaggio. Sìììììììì ed io amo follemente lavorare in treno, ma non in aereo. Oramai sui treni ci sono talmente tante comodità che lavorare non è più un problema. Puoi usufruire della connessione a Internet gratuita, puoi mettere sotto carica il computer, smartphone o tablet, puoi addirittura fare la pausa caffè!!
CONTRO:
non è considerato da tutti un vantaggio. Molti miei colleghi, ad esempio, non riescono a lavorare in viaggio. Hanno poca concentrazione. Questo perché, magari, hanno un luogo fisso in casa dove lavorare (una stanza adibita a studio), un rialzo per il computer o, addirittura lavorano meglio dal computer fisso, un mouse, etc. Cosa che per me, che non amo la monotonia, è impensabile!
Spero che l’articolo vi sia piaciuto!
Per chi fosse interessato all’argomento e vuole saperne di più, lo invito a seguire la mia pagina IG (https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/), poiché, a breve, arriveranno dei webinar proprio sulla vita da freelance.
Al prossimo articolo!
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