COME SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA?

 


Eccomi qui tornata con un nuovissimo articolo. Oggi tratteremo un tema molto importante quanto ostico per gli studenti universitari (soprattutto per quelli alle prime armi, in triennale si intende): come scrivere una tesi di laurea.

Uno dei miei servizi è proprio seguire i laureandi nel loro percorso più emozionante ed aiutarli in un certo modo a sbloccarsi, ma la maggior parte non sa nemmeno da dove cominciare, dunque, veniamo al sodo.

Scrivere una tesi di laurea, se si hanno le idee ben chiare, non è nulla di complicato, anzi. La parte più difficile sta prima di iniziare la stesura, nella ricerca di un argomento, di un titolo, nella stesura di un indice e nella ricerca delle fonti. Un consiglio che mi sento di darvi è quello di cercare un argomento che sentite vostro, che amate e che vi rende fier* di esporlo in pubblico. Naturalmente parlatene sempre con il vostro relatore o relatrice prima di iniziare a scrivere.


Innanzitutto il segreto per scrivere una tesi di laurea senza stressarsi troppo è: avere una buona pianificazione!

Una volta pianificato nel dettaglio il vostro lavoro e scelto l'argomento, potete iniziare a concretizzarlo:

  1. RICERCA MATERIALE BIBLIOGRAFICO: consiglio sempre di fare ricerca nelle biblioteche universitarie e nazionali, negli archivi o comprando il materiale. Cercare solo su Internet non è la mossa giusta: il materiale sitografico non sempre è attendibile, bisogna prestare molta attenzione su cosa si va a cliccare. Magari chiedi consiglio al tuo relatore/relatrice;

  2. BOZZA INDICE: una volta che hai ottenuto il tuo materiale, inizia a leggerlo con attenzione e sottolineare le parti che ritieni più importanti per il tuo lavoro. Inizia poi a scrivere la bozza dell'indice per dare una forma al tuo elaborato ed invialo al relatore per l'approvazione;

  3. STESURA: arriviamo adesso al clou dell'articolo. Per effettuare un lavoro fatto bene, immaginate di stare a scrivere un romanzo, dunque bisogna porsi alcuni interrogativi: a chi è rivolta la tesi? Al relatore, a studenti che vorranno consultarla in seguito, a specializzati nel settore o meno? Interrogativi importanti che, scrive Eco, “riguardano anzitutto la forma espositiva che darete al vostro lavoro, ma riguardano anche il livello di chiarezza interna che volete raggiungere”.


LA STRUTTURA DELLA TESI DI LAUREA

Una volta visto come impostare la vostra tesi di laurea, mi piacerebbe spendere due parole anche per la struttura, l'impaginazione e lo stile.

Questo tipo di elaborato ha una struttura ben precisa da seguire:

  1. FRONTESPIZIO: contiene il logo dell'Università, il corso di laurea frequentato, l'anno accademico, il titolo della tesi, nome del laureando e del relatore (e correlatore). Il frontespizio è l'utima parte da realizzare, quando avrai deciso il titolo finale dell'elaborato;

  2. INDICE: contiene i capitoli, paragrafi e sottoparagrafi della tesi con i numeri di pagina, come se fosse un vero e proprio romanzo;

  3. INTRODUZIONE: si scrive sempre alla fine, quando hai finalmente un'idea completa della divisione in capitoli del lavoro. Essa contiene una breve spiegazione dell'argomento della tesi, il motivo per il quale hai scelto quel tipo di argomento, il metodo utilizzato nella stesura e un breve riassunto dei capitoli della tesi;

  4. CAPITOLI DIVISI IN PARAGRAFI E SOTTOPARAGRAFI: ogni capitolo è diviso in paragrafi e sottoparagrafi per rendere il contenuto più comprensibile e leggibile. Non dimenticate le note bibliografiche a piè di pagina quando citate direttamente o indirettamente autori presenti nella vostra bibliografia;

  5. CONCLUSIONE: è la parte più tosta da scrivere. Deve contenere opinioni personali sull'argomento e anche quali potrebbero essere gli approfondimenti da fare sulla questione;

  6. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA: è una parte fondamentale che, in sede di discussione, viene molto consultata. Per far sì che non debba farla tutta all'ultimo momento, mentre scrivi, affianca una pagina Word nella quale prendi nota della fonte a cui stai facendo riferimento. Come si scrive una bibliografia o sitografia? Innanzitutto è preferibile in ordine alfabetico. Per la sitografia: nome sito, titolo, URL, ultima consultazione (se viene riportata). Per la bibliografia: cognome, nome, titolo, luogo, casa editrice, anno.

  7. RINGRAZIAMENTI (facoltativi): puoi inserirli o a inizio o a fine tesi. Contengono piccole frasi volte a ringraziare i genitori, i nonni, il fidanzato/a, amici, relatore o chiunque abbia reso il tuo percorso universitario indimenticabile.


STILE E IMPAGINAZIONE TESI

  • TIPO DI SCRITTURA: rigorosamente Times New Roman

  • GRANDEZZA CARATTERE: 12

  • INTERLINEA: 1,5 giustificato

  • STILE DI CARATTERE: corsivo

  • BORDI E MARGINI: stabiliti dalla facoltà

  • STAMPA FRONTE/RETRO: dipende anche qui dalle regole stabilite dalla facoltà, ma, di solito, è preferibile fronte/retro.


Spero che questo articolo ti sia stato utile. Per maggiori chiarimenti o aiuto stesura tesi, puoi contattarmi tramite mail: martieledc@gmail.com oppure aggiungermi su IG: https://www.instagram.com/martinadicarlo_traduttrice/


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