IL MESTIERE DEL TRADUTTORE
Purtroppo il nostro mestiere oltre ad essere un mestiere di nicchia, è conosciuto con un'accezione sbagliata: il traduttore, infatti, non si limita semplicemente a trasportare un testo da una lingua ad un'altra, ma deve rispettare altri parametri che vedremo in un articolo a parte.
Altrettanto sbagliata è la concezione che il mestiere del traduttore possa svolgerlo chiunque, per cui cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Prima di tutto è necessario fare una distinzione tra TRADUTTORI ed INTERPRETI. I primi lavorano su testi scritti, i secondi invece si occupano della comunicazione orale (in occasione ad esempio di conferenze, fiere, convegni). Il traduttore può anche essere interprete, ma non è obbligatorio; io, infatti, non mi occupo di interpretariato.
Solitamente, a parte in casi molto rari, il traduttore traduce solo verso la propria lingua madre.
Perché?
A meno che non si vive nel paese in cui viene parlata la lingua straniera, è molto difficile che una persona abbia la piena padronanza di quella lingua. Questo perché oltre a conoscere le regole grammaticali, il traduttore deve essere in grado di cogliere ogni minima sfumatura linguistica e culturale che, se non gli appartiene, non riuscirà a notare.
Pongo un esempio: ad una mia collega inglese, bravissima nel suo lavoro, residente in Inghilterra è stato chiesto di tradurre un dialogo informale tra due ragazze dall'inglese all'italiano ed una frase l'ha tradotta: "non mi sono mai alzata alla mezza". La mezza sta per mezzogiorno. Ora, per quanto la mezza (che se non sbaglio dovrebbe anche essere un regionalismo, utilizzato in Campania) possa risultare più chic di mezzogiorno, in italiano non viene mai utilizzato in un discorso informale; questo denota una profonda conoscenza "teorica" della lingua italiana, ma una scarsa conoscenza "pratica" della stessa.
Tengo dunque a precisare che è sempre meglio rivolgersi ad un traduttore madrelingua. Personalmente accetto solo lavori dal tedesco all'italiano e dall'inglese all'italiano.
Spesso mi è capitato sentir dire: "Mia sorella ha vissuto due anni a Berlino, ora me li faccio tradurre a lei i miei documenti".
EPIC FAIL!!! 💣
Ogni traduttore ha un settore di specializzazione.
Ad esempio io sono specializzata nel settore giuridico-commerciale, web e turismo, questo vuol dire che oltre ad avere una bella formazione su questi argomenti, possiedo una solida conoscenza dei termini settoriali. Non mi azzarderei mai ad accettare un lavoro riguardante, che so, il settore medico.
Il mestiere del traduttore quindi non può essere improvvisato ma bisogna avere una solidissima preparazione di base.
In maniera molto sintetica, posso affermare che: IL TRADUTTORE E' UN PROFESSIONISTA CHE RISCRIVE I TESTI APPARTENENTI AL PROPRIO SETTORE DI SPECIALIZZAZIONE DA UNA LINGUA STRANIERA NELLA PROPRIA.
PS: Per chi fosse interessato a questo mestiere o per chi volesse approfondire il misterioso mondo della traduzione, consiglio la lettura del manuale di Umberto Eco (l'incubo del mio esame di traduzione tedesca 1 😂) "Dire quasi la stessa cosa - Esperienze di traduzione".
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